Sento che il mio respiro
Diventa un astronauta
Rapito dalla Luna
Nelle ore d’alta marea.
Mi drogo alla finestra
Di ossigeno e d’azoto
Come un luogotenente
In attesa dei tartari.
Cerco di figurarmi
Non senza nervosismo
L’azzurro che si arrende
Sotto la caffettiera.
Angelo spudorato
Metti via la pistola
Non serve a farti santo
Il tuo stakanovismo.
Procurami piuttosto
Da bere e da fumare
Nel ranch dei vecchi amici
E dei cavalli alati.
© Pasquale Barbella