Qzertyuiop! Allarme a tutti i tasti sparatesto!
In fila, marciare fra le parentesi del tempo, avanti, indietro,
all’erta! Nel vetro di notti virtuali versate i vostri
versi di battaglia, armate gli accenti!
Asdfgh! Jklmù! Wxcv! Bn!
E voi, virgole e punti, all’assalto!
La partita si fa dura, il nemico fa esplodere
i suoi glossari, la sua mazurka di bazooka
fra boschi di microfoni e muraglie
di amplificatori! Punta inchiostri e veleni
contro i civili! Udite, udite, come si fa suono
acuto la menzogna, audace l’odio!
Parola! Sii la freccia che si scaglia
e che s’incaglia in petto alla canaglia!
Parola, schiàntati contro la parola
che si ripete come un’eco morta,
piomba fra le frasi
che veleggiano nei più comuni anfratti!
Se dev’essere catastrofe semantica,
che lo sia fino in fondo! Che sprofondi
ogni perverso senso nelle sabbie
mobili del colon planetario!
Qzertyuiop!
P.B.