
540 film a sfondo politico-militare prodotti dagli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. Puntate precedenti: Hollywar, Hollyways, Hollyworks (A-C), Hollyworks (D-G), Hollyworks (H-L).
Madame Spy. Regia: Roy William Neill. Sceneggiatura: Clarence Upson Young, Lynn Riggs. Fotografia: George Robinson. Interpreti: Constance Bennett, Don Porter, John Litel. Universal Pictures. USA, 1942. • Affascinante spia nazista è in realtà una agente dei servizi segreti americani. Poco interessante lo sviluppo della trama.
Mademoiselle Fifi. Regia: Robert Wise. Sceneggiatura: Josef Mischel e Peter Ruric, dalle novelle Mademoiselle Fifi e Boule de Suifdi Guy de Maupassant. Fotografia: Harry J. Wild. Musica: Werner R. Heymann. Interpreti: Simone Simon, John Emery, Kurt Kreuger, Alan Napier. RKO Radio Pictures. USA, 1944. • Durante la guerra franco-prussiana Elisabeth viene «noleggiata» con quattro compagne da cinque ufficiali prussiani che hanno occupato un castello in Normandia. A lei tocca la compagnia del più spregevole, chiamato «signorina Fifi» dai compagni di crapula. Il sordido Fifi – vandalo con le cose e sadico con le persone – ha già devastato tutto ciò che di bello e di artistico c’era nel castello, dagli arazzi ai dipinti, dagli arredi alle porcellane. Ora stringe e addenta Elisabeth come fosse un pork chop e, già che c’è, insulta e deride la Francia e i francesi. La ragazza gli assesta una prodigiosa coltellata in gola, scappa dal castello, si rifugia nel campanile della chiesa e agita le campane (mute da quando il villaggio è sotto controllo nemico) per scuotere i concittadini e incitarli alla rivolta.nIl primo film interamente firmato da Wise, che prende da un racconto la carrozza e dall’altro i prussiani del castello, non è all’altezza dei due capolavori di Maupassant, ed è distante anni luce anche dalla magnifica rielaborazione fatta da John Ford per Ombre rosse. A rovinare Mademoiselle Fifi concorre non poco l’avventata censura dell’epoca: nel film Elisabeth non è una puttana, ma una lavandaia. Il che, oltre a tradire in modo irrimediabile la portata etica del plot, lo rende anche incomprensibile.
Man at Large.Regia: Eugene Forde. Sceneggiatura: John Francis Larkin. Fotografia: Virgil Miller. Musica: David Buttolph. Interpreti: Marjorie Weaver, George Reeves, Richard Derr, Steven Geray. 20th Century Fox. USA, 1941. • Un aviatore tedesco evade da un campo di concentramento canadese ed entra clandestinamente negli Stati Uniti, ma viene catturato da un agente britannico che prende il suo posto e – con l’aiuto di un agente FBI – smaschera un complotto di spie.
Joan Bennett in «Duello mortale» di Fritz Lang, 1941. |
Man Hunt(Duello mortale). Regia: Fritz Lang. Sceneggiatura: Dudley Nichols, da un romanzo di Geoffrey Household. Fotografia: Arthur Miller. Musica: Alfred Newman. Interpreti: Walter Pidgeon, Joan Bennett, George Sanders, John Carradine, Roddy McDowall. 20th Century Fox. USA, 1941. • Un cacciatore inglese in vacanza in Baviera (Pidgeon) capita, durante una battuta di caccia, nei pressi della residenza di Adolf Hitler. Inquadra il Führer nel mirino e sono subito guai, perché gli agenti di guardia della Gestapo gli piombano addosso e quasi lo ammazzano di botte. Si distraggono credendolo morto; lui invece, sanguinante, se la svigna e si nasconde, finché non riesce a lasciare la Germania e rientrare in patria. Ma non è finita. In patria deve difendersi da un sacco di gente che gli dà la caccia, a cominciare da un finto gentleman (Sanders). Alla fine se la cava, aiutato da una prostituta innamorata (Bennett). Notevoli la regia di Lang e la fotografia dark di Miller.
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Carole Landis in «Manila Calling» di Herbert I. Leeds, 1942. |
Manila Calling. Regia: Herbert I. Leeds. Sceneggiatura: John Francis Larkin. Fotografia: Lucien N. Andriot. Musica: David Buttolph, Cyril J. Mockridge, David Raksin. Interpreti: Lloyd Nolan, Carole Landis, Cornel Wilde, James Gleason. 20th Century Fox. USA, 1942. • La principale stazione radiofonica americana nelle Filippine cade sotto il controllo degli invasori giapponesi; i tecnici dello staff fuggono nella giungla, si uniscono ai partigiani e cercano di installare, in un territorio circondato dal nemico, una radiotrasmittente clandestina a onde corte. Action bellico di buon livello.
March on, Marines. Cortometraggio di 21 minuti. Regia: B. Reeves Eason. Sceneggiatura: Owen Crump. Fotografia: Charles P. Boyle. Interpreti: Dennis Morgan, John Litel, David Bruce. Warner Bros. USA, 1940. • Breve film per promuovere il corpo dei Marines. Fa parte di una serie di cortometraggi didattico-propagandistici della Warner concepiti con l’obiettivo di facilitare e motivare i reclutamenti e le pratiche di training.
Margin for Error (Margine d’errore). Regia: Otto Preminger. Sceneggiatura: Lillie Hayward, Samuel Fuller, da una pièce di Clare Boothe Luce. Fotografia: Edward Cronjager. Musica: Leigh Harline. Interpreti: Joan Bennett, Milton Berle, Otto Preminger, Carl Esmond. 20th Century Fox. USA, 1943. • Curioso thriller propagandistico. Prima dello scoppio della guerra, un console tedesco a New York viene trovato ucciso nel suo ufficio. A risolvere il caso ci penserà un detective ebreo.
Margine d’errore. Vedi: Margin for Error.
Marine Raiders (L’azione continua). Regia: Harold D. Schuster. Sceneggiatura: Warren Duff, Martin Rackin. Fotografia: Nicholas Musuraca. Musica: Roy Webb. Interpreti: Pat O’Brien, Robert Ryan, Ruth Hussey. RKO Radio Pictures. USA, 1944. • Guadalcanal, la maggiore delle Isole Salomone, fu uno dei grandi teatri di guerra del Pacifico. Occupata dalle truppe dell’impero giapponese nel maggio 1942, divenne oggetto della prima invasione su larga scala delle forze statunitensi. Marine Raiders racconta la battaglia di Edson’s Ridge, nel contesto della campagna di Guadalcanal. I titoli di testa includono una dichiarazione che riconosce «con gratitudine la collaborazione del Corpo dei Marine, della Marina, della Guardia Costiera e dell’Esercito degli Stati Uniti, la cui assistenza ha reso possibile questo film.»
Marisa. Vedi: Music for Millions.
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Lana Turner in «Il matrimonio è un affare privato» di Robert Z. Leonard, 1944. |
Marriage Is a Private Affair (Il matrimonio è un affare privato). Regia: Robert Z. Leonard. Sceneggiatura: David Hertz, Lenore J. Coffee, Michael Kanin e Ring Lardner Jr., da un romanzo di Judith Kelly. Fotografia: Ray June, Harold Rosson. Musica: Bronislau Kaper. Interpreti: Lana Turner, James Craig, John Hodiak. Metro-Goldwyn-Mayer. USA, 1944. • Modesta commedia sentimentale con Theo (Lana Turner) che accetta di sposare in fretta e furia un tenente dell’esercito (Hodiak) appena conosciuto, anche se non è ancora abbastanza matura per mettere su famiglia e partorire un bambino il cui padre è in guerra. Tra i suoi corteggiatori c’è anche un capitano (Craig). La cosa più curiosa del film è che fu presentato in anteprima internazionale alle truppe americane di stanza in Italia, a Napoli, e che all’evento partecipò Lana Turner in persona. Era il 23 settembre 1944.
Mechanized Patrolling. Cortometraggio di 30’. Regia: B. Reeves Eason. Sceneggiatura: Leo Rosten. Fotografia: James Van Trees. Musica: William Lava. Interpreti: Walter Sande, Phil Warren, Gary Bruce. U.S. Army Signal Corps/Warner Bros. USA, 1943.
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Una scena da «Arriva John Doe!» di Frank Capra. Da sinistra: Walter Brennan, Gary Cooper, Irving Bacon, Barbara Stanwyck, James Gleason. |
Meet John Doe(Arriva John Doe!). Regia: Frank Capra. Sceneggiatura: Robert Riskin, da un soggetto di Richard Connell e Robert Presnell Sr. Fotografia: George Barnes. Musica: Dimitri Tiomkin. Interpreti: Gary Cooper, Barbara Stanwyck, Edward Arnold, Walter Brennan, Spring Byington, James Gleason, Gene Lockhart. Warner Bros. USA, 1941. • Questo intramontabile classico di Frank Capra, con memorabili interpretazioni di tutto il cast, non è esplicitamente riferibile al contesto politico mondiale; ma è una efficace lezione di democrazia fatta al momento giusto, ed è stato molto apprezzato per il brillante congegno didattico (nomination all’Oscar per gli autori del soggetto). Una giornalista (Stanwyck) monta una clamorosa serie di fake scoop su un presunto idealista, John Doe, che va dicendo di volersi suicidare per protesta contro gli egoismi e le ipocrisie della società. Per dare un volto credibile al suo personaggio arruola a pagamento un fallito, John Willough (Cooper), ex campione di baseball caduto in disgrazia. Il quale commuove le folle e suscita tali e tanti entusiasmi da incoraggiare l’editore del giornale, un politicante senza scrupoli (Arnold), a candidarsi alle elezioni, contando sull’endorsement di John Doe e sui voti di tutti i fan club sorti a suo nome negli Stati Uniti. In un impeto di sdegno e ritrovata onestà, la giornalista e il suo fantoccio sventano il tentativo truffaldino rivelando tutta la verità sull’imbroglio che hanno messo in piedi.
Meet the Fleet. Cortometraggio di 20 minuti. Regia: B. Reeves Eason. Sceneggiatura: Owen Crump. Fotografia: Charles P. Boyle. Interpreti: Robert Armstrong, William T. Orr, George Reeves. Warner Bros. USA, 1940. • Addestramento di reclute nella Marina militare degli Stati Uniti.
Meet the People. Regia: Charles Reisner. Sceneggiatura: Sig Herzig, Fred Saidy, da un soggetto di Sol Barzman, Ben Barzman, Louis Lantz. Fotografia: Robert Surtees. Musica: Lennie Hayton. Interpreti: Lucille Ball, Dick Powell, Virginia O’Brien, June Allyson. Metro-Goldwyn-Mayer. USA, 1944. • Una diva di Broadway coinvolge un operaio dei cantieri navali nell’allestimento di un musical patriottico. La collaborazione fra due personaggi così diversi dà la stura a una serie di incomprensioni tipiche della commedia sentimentale made in USA. Prima di apparire nelle sale americane, il film circolò in copie da 16 mm fra i militari impegnati sui fronti di guerra.
Men of the Sky. Cortometraggio di 20 minuti. Regia: B. Reeves Eason. Sceneggiatura: Owen Crump. Fotografia: Charles P. Boyle. Musica: Howard Jackson, William Lava. Interpreti: Tod Andrews, Eleanor Parker, Don DeFore, Ray Montgomery. Warner Bros. USA, 1942. • Promozione dell’aeronautica statunitense e dei suoi eroici piloti.
Mexican Spitfire Sees a Ghost (Caramba Carmelita). Regia: Leslie Goodwins. Sceneggiatura: Charles E. Roberts, Monte Brice. Fotografia: Russell Metty. Interpreti: Lupe Vélez, Leon Errol, Charles «Buddy» Rogers. RKO Radio Pictures. USA, 1942. • La «Mexican spitfire» (bisbetica messicana) è Carmelita Lindsay, esuberante protagonista (interpretata da Lupe Vélez) di una serie di commedie sui rapporti di coppia fra nordamericani e latini. Gag e cliché a non finire. Questo episodio contiene qualche allusione alla guerra: c’è una banda di cattivi che usa una casa abbandonata come covo per produrre nitroglicerina.
Minesweeper. Regia: William Berke. Sceneggiatura: Edward T. Lowe Jr., Maxwell Shane. Fotografia: Fred Jackman Jr. Musica: Mort Glickman. Interpreti: Richard Arlen, Jean Parker, Russell Hayden. Paramount Pictures. USA, 1943. • Riscatto e redenzione di un ex ufficiale con la fedina sporca per debiti di gioco e diserzione. L’attacco a Pearl Harbor lo fa rinsavire. Rientra nella Marina sotto falso nome, commette nuovi errori ma si butta in un’operazione eroica e fatale allorché nel porto viene segnalata la presenza di potentissime mine giapponesi.
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Ray Milland e Marjorie Reynolds in «Il prigioniero del terrore» di Fritz Lang, 1944. |
Ministry of Fear (Il prigioniero del terrore). Regia: Fritz Lang. Sceneggiatura: Seton I. Miller, dal romanzo The Ministry of Fear (Quinta colonna) di Graham Greene. Fotografia: Henry Sharp. Musica: Victor Young. Interpreti: Ray Milland, Marjorie Reynolds, Carl Esmond, Dan Duryea, Alan Napier. Paramount Pictures. USA, 1944. • Piccolo capolavoro di Lang tratto da un romanzo di Greene uscito l’anno prima. Il protagonista (Milland) viene rilasciato da un ospedale psichiatrico per ritrovarsi, fuori, in un manicomio ben più grande e terribile. Finisce intrappolato in una trama di spionaggio intricata e sinistra, in cui nulla è ciò che sembra. Sotto la continua minaccia dei bombardieri tedeschi su Londra, fra sedute spiritiche, inseguimenti e omicidi, alle prese con un nemico che si nasconde e si trasforma da un’ora all’altra, i suoi nervi vengono messi a dura prova e persino sull’amore appena sbocciato si allunga l’ombra del dubbio.
Miss V from Moscow. Regia: Albert Herman. Sceneggiatura: Arthur St. Claire, Sherman L. Lowe. Fotografia: Marcel Le Picard. Interpreti: Lola Lane, Noel Madison, Howard Banks. M&H Productions/Producers Releasing Corp. USA, 1942. • Vera Marova è una spia russa che finge di essere una spia tedesca a Parigi, mentre collabora con i servizi segreti americani e britannici. Durante la guerra fredda il film (assurdo fino al ridicolo) fu ribattezzato Intrigue in Paris.
Mission to Moscow. Regia: Michael Curtiz. Sceneggiatura: Howard Cook, dalle memorie di Joseph E. Davies, ambasciatore statunitense in URSS dal 1936 al 1938. Fotografia: Bert Glennon. Musica: Max Steiner. Interpreti: Walter Huston, Ann Harding, Oskar Homolka, George Tobias, Gene Lockhart, Eleanor Parker. Warner Bros. USA, 1943. • Un classico della schizofrenia politica statunitense. Scritto e realizzato per tenere calde le relazioni con l’Unione Sovietica, alleata di guerra, il film fu poi accusato di filostalinismo e costò allo sceneggiatore Howard Cook un’iscrizione nella lista nera del maccartismo.
Missione di morte. Vedi: Cornered.
Missione segreta. Vedi: Thirty Seconds over Tokyo.
Mister Winkle va alla guerra. Vedi: Mr. Winkle Goes to War.
Molta brigata vita beata. Vedi: The More the Merrier.
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Cary Grant in «La dama e l’avventuriero» di H.C. Potter, 1943. |
Mr. Lucky(La dama e l’avventuriero). Regia: H.C. Potter. Sceneggiatura: Milton Holmes, Adrian Scott. Fotografia: George Barnes. Musica: Roy Webb. Interpreti: Cary Grant, Laraine Day, Charles Bickford, Gladys Cooper. RKO Radio Pictures. USA, 1943. • Un giocatore d’azzardo conosce casualmente la presidentessa di un’associazione impegnata in aiuti agli invalidi di guerra ed escogita un piano per estorcere i fondi raccolti a scopo umanitario. Ma s’innamora della donna e i sentimenti che prova per lei lo inducono a recedere dai cattivi propositi. Uno dei temi ricorrenti nel cinema di propaganda era il ravvedimento, in nome della patria e della famiglia, di personaggi moralmente discutibili.
Mr. Winkle Goes to War (Mister Winkle va alla guerra). Regia: Alfred E. Green. Sceneggiatura: George Corey, Waldo Salt, Louis Solomon da un romanzo di Theodore Pratt. Fotografia: Joseph Walker. Musica: Carmen Dragon, Paul Sawtell. Interpreti: Edward G. Robinson, Ruth Warrick, Ted Donaldson. Columbia Pictures. USA, 1944. • Robinson non aveva né l’età né la stazza del tipico eroe yankee quando fu coinvolto nel ruolo di Mr. Winkle. Eppure lo vediamo, nella guerra del Pacifico, guidare un bulldozer verso un covo di giapponesi nella scena vincente. Fra i trucchi più usati nella narratologia di azione e avventura c’è sempre quello di trasformare lo sfigato in vincitore: si va a colpo sicuro.
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Henry Travers e Greer Garson in «La signora Miniver» di William Wyler, 1942. |
Mrs. Miniver(La signora Miniver). Regia: William Wyler. Sceneggiatura: Arthur Wimperis, George Froeschel, James Hilton, Claudine West. Fotografia: Joseph Ruttenberg. Musica: Herbert Stothart. Interpreti: Greer Garson, Walter Pidgeon, Teresa Wright, Richard Ney, Dame May Whitty, Reginald Owen, Helmut Dantine. Metro-Goldwyn-Mayer. USA, 1942. • Le riprese iniziarono prima dell’attacco a Pearl Harbor. Il film era un tributo al coraggio britannico, ma ebbe un notevole impatto anche sugli spettatori americani, sia perché alla sua uscita anche il loro paese era ormai in guerra, sia per la carica sentimentale del plot. Tutta la famiglia Miniver si rivela di un patriottismo esemplare: papà (Pidgeon) partecipa all’evacuazione di Dunkerque, il figlio (Ney) si arruola nella RAF, la mamma (l’attrice inglese Greer Garson, premio Oscar) cattura un pilota tedesco ferito (Dantine), la nuora (Wright) muore sotto il bombardamento tedesco. Un classico amato dal pubblico e apprezzato anche dalla critica per la perfetta macchina narrativa. Kay Miniver è stata probabilmente il simbolo femminile più riuscito dell’intera campagna hollywoodiana sulla seconda guerra mondiale. Churchill dichiarò che questo film era più potente dell’azione combinata di sei divisioni.
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Lya Lys in «Murder in the Air» di Lewis Seiler, 1940. |
Murder in the Air. Regia: Lewis Seiler. Sceneggiatura: Raymond L. Schrock. Fotografia: Ted D. McCord. Musica: William Lava. Interpreti: Ronald Reagan, John Litel, Lya Lys. Warner Bros. USA, 1940. • Thriller spionistico melodrammatico. Un gruppo di sabotatori è determinato a impadronirsi di un sofisticato dispositivo capace di provocare un blackout di proporzioni spaventose. Da giovane, l’attore Reagan fu uno degli interpreti più attivi della scuderia Warner e la sua carriera cinematografica si protrasse, senza infamia e senza lode, fino agli anni sessanta. Nel 1947 fu eletto presidente della Screen Actors Guild (il sindacato attori cinematografici), nel 1967 governatore della California e nel 1981, a settant’anni, 40° presidente degli Stati Uniti.
Music for Millions (Marisa). Regia: Henry Koster. Sceneggiatura: Myles Connolly. Fotografia: Robert Surtees. Musica: Michel Michelet. Interpreti: Margaret O’Brien, June Allyson, Jimmy Durante, José Iturbi. Metro-Goldwyn-Mayer. USA, 1944. • Una bambina di sei anni (O’Brien) va a stare con la sorella maggiore (Allyson) che suona in un’orchestra sinfonica diretta dal pianista Iturbi e aspetta un bambino. Il giovane marito è in guerra, come tanti ragazzi statunitensi del periodo. La bimba viene a sapere che il cognato è morto e tiene per sé l’orrida scoperta, per non danneggiare la gravidanza della sorella. Ma dato che siamo in una commedia musicale, la tragica notizia si rivelerà infondata e vivranno tutti felici e contenti.
Musica segreta. Vedi: International Lady.
My Favorite Blonde (Lo scorpione d’oro). Regia: Sidney Lanfield. Sceneggiatura: Don Hartman, Frank Butler, Barney Dean, Melvin Frank, Norman Panama. Fotografia: William C. Mellor. Musica: David Buttolph. Interpreti: Bob Hope, Madeleine Carroll, Gale Sondergaard. Paramount Pictures. USA, 1942. • Divertente commedia, con Bob Hope che aiuta una bella agente del controspionaggio britannico a salvarsi dai nazisti.
My Favorite Spy. Regia: Tay Garnett. Sceneggiatura: Sig Herzig, William Bowers, Frank Ryan, M. Coates Webster. Fotografia: Robert De Grasse. Musica: Roy Webb. Interpreti: Kay Kyser, Ellen Drew, Jane Wyman, Robert Armstrong, Helen Westley, William Demarest. RKO Radio Pictures. USA, 1942. • Storia cucita addosso a Kay Kyser, popolare direttore di una swing band nonché personaggio radiofonico. Qui il musicista, che impersona sé stesso, viene scritturato dai servizi segreti per tenere d’occhio una spia; dovrà vedersela da solo contro un sacco di gente che lo vuole morto.
Mystery Sea Raider. Regia: Edward Dmytryk. Sceneggiatura: Edward E. Paramore Jr., da un soggetto di Robert Grant. Fotografia: Harry Fischbeck, Dewey Wrigley. Musica: Albert Hay Malotte, Victor Young. Interpreti: Carole Landis, Henry Wilcoxon, Onslow Stevens. Paramount Pictures. USA, 1940. • Ufficiale nazista (Stevens) si infiltra su navi britanniche con la collaborazione involontaria di una ballerina credulona (Landis), e le fa affondare da sottomarini tedeschi. Aiutino americano alla Gran Bretagna in guerra.
Naval Academy. Regia: Erle C. Kenton. Sceneggiatura: David Silverstein, Gordon Rigby, da un soggetto di Robert James Cosgriff. Fotografia: John Stumar. Interpreti: Freddie Bartholomew, Jimmy Lydon, Billy Cook. Columbia Pictures. USA, 1941. • Adolescenti in accademia navale per un film quasi completamente dimenticato.
Navy Blues. Regia: Lloyd Bacon. Sceneggiatura: Jerry Wald, Richard Macaulay, Arthur T. Horman, Sam Perrin. Fotografia: Tony Gaudio, Sol Polito, James Wong Howe. Musica: Heinz Roemheld. Interpreti: Ann Sheridan, Jack Haley, Jack Oakie, Martha Raye. Warner Bros. USA, 1941. • Commedia musicale. Durante una sosta alle Hawaii, due marinai si indebitano per scommettere sui risultati di un’esercitazione di artiglieria, sicuri che il campione in carica faccia parte dell’equipaggio. Si sbagliano, ma...
Nazi Agent. Regia: Jules Dassin. Sceneggiatura: Paul Gangelin, John Meehan Jr., Lothar Mendes. Fotografia: Harry Stradling Sr. Musica: Lennie Hayton. Interpreti: Conrad Veidt, Ann Ayars, Frank Reicher. Metro-Goldwyn-Mayer. USA, 1942. • Veidt interpreta da solo due gemelli: un americano con la testa a posto e un ufficiale nazista.
Nazi Concentration Camps (I campi di concentramento nazisti). Documentario. Regia e montaggio a cura di George Stevens. USA, 1945. • Commissionato dal generale Eisenhower, prodotto da John Ford e realizzato da Stevens, è un rapporto ufficiale degli orrori scoperti nei campi di concentramento nazisti immediatamente dopo la fine della guerra. Il documentario dura un’ora ed è stato montato utilizzando circa 25.000 metri di pellicola girati da fotografi militari alleati. Al processo di Norimberga è stato presentato come prova dei crimini di guerra perpetrati da Hermann Göring e altri venti ufficiali nazisti. Sorprendentemente, la narrazione si riferisce alle vittime dello sterminio solo in base al loro paese d'origine, senza fare menzione degli ebrei.
Nel frattempo, cara. Vedi: In the Meantime, Darling.
Nessuno sfuggirà. Vedi: None Shall Escape.
Night Plane from Chungking. Regia: Ralph Murphy. Sceneggiatura: Earl Fenton, Theodore Reeves, Lester Cole, Harry Hervey, Sidney Biddell. Fotografia: Theodor Sparkuhl. Musica: Gerard Carbonara. Interpreti: Robert Preston, Ellen Drew, Otto Kruger. Paramount Pictures. USA, 1943. • Remake di Shanghai Express (1932), un classico di Josef von Sternberg con Marlene Dietrich. Autobus cinese alla deriva tra guasti, pioggia, bombe giapponesi, soldati feriti e spie internazionali nel tragitto fra Chungking e la frontiera con l’India.
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Brian Donlevy e Diana Barrymore in «Nightmare» (Incubo) di Tim Whelan, 1942. |
Nightmare (Incubo). Regia: Tim Whelan. Sceneggiatura: Dwight Taylor, Philip MacDonald. Fotografia: George Barnes. Musica: Frank Skinner. Interpreti: Diana Barrymore, Brian Donlevy, Henry Daniell. Universal Pictures. USA, 1942. • A Londra durante la guerra un avventuriero aiuta una bella vedova a sfuggire a una rete di spie naziste e si ritrova coinvolto in un omicidio.
Non ti posso dimenticare. Vedi: The Sky’s the Limit.
None Shall Escape (Nessuno sfuggirà). Regia: André De Toth. Sceneggiatura: Lester Cole, da un soggetto originale di Alfred Neumann e Joseph Than. Fotografia: Lee Garmes. Musica: Ernst Toch. Interpreti: Marsha Hunt, Alexander Knox, Henry Travers, Erik Rolf. Columbia Pictures. USA, 1944. • La vita e la carriera di un generale delle SS ripassate in flashback, mentre viene processato a Varsavia per crimini di guerra. La singolarità del film consiste nel fatto che la guerra è ancora in corso, ma che già si prefigurano la sua fine imminente, la resa dei conti e addirittura il processo di Norimberga. La psicologia del protagonista, interpretato da Knox, è finemente tratteggiata. Nomination all’Oscar per i due soggettisti.
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Julie Bishop ed Errol Flynn in «L’ostaggio» di Raoul Walsh, 1943. |
Northern Pursuit(L’ostaggio). Regia: Raoul Walsh. Sceneggiatura: Frank Gruber, Alvah Bessie, Leslie T. White e William Faulkner (non accreditato). Fotografia: Sidney Hickox. Musica: Adolph Deutsch. Interpreti: Errol Flynn, Julie Bishop, Helmut Dantine, John Ridgely, Gene Lockhart. Warner Bros. USA, 1943. • In Canada due poliziotti arrestano una spia nazista. Uno dei due, d’origine tedesca, non nasconde simpatie per il prigioniero, che lo fa entrare nella propria organizzazione. Si scoprirà poi che l’agente è in realtà un patriota che fa il doppio gioco.
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Errol Flynn (a destra) in «Obiettivo Burma» di Raoul Walsh, 1945. |
Objective, Burma!(Obiettivo Burma). Regia: Raoul Walsh. Sceneggiatura: Ranald MacDougall, Lester Cole, Alvah Bessie. Fotografia: James Wong Howe. Musica: Franz Waxman. Interpreti: Errol Flynn, James Brown, William Prince, George Tobias, Henry Hull. Warner Bros. USA, 1945. • Il capitano statunitense Nelson deve guidare una pattuglia di paracadutisti guastatori attraverso la giungla birmana dopo aver sabotato una postazione radio giapponese, così da permettere al grosso dell’esercito l’invasione e la liberazione della Birmania. Uno dei migliori film d’azione della seconda guerra mondiale. Creò tuttavia un incidente diplomatico fra gli Alleati, per aver ignorato il contributo britannico alla campagna militare in quei luoghi (la Birmania, oltretutto, all’epoca era una colonia britannica).
Occhi nella notte. Vedi: Eyes in the Night.
Ombre sul mare. Vedi: Destroyer.
On the Sunny Side. Regia: Harold D. Schuster. Sceneggiatura: Lillie Hayward, George Templeton, da un racconto di Mary C. McCall Jr. Fotografia: Lucien N. Andriot. Musica: Leigh Harline, Cyril J. Mockridge, David Raksin. Interpreti: Roddy McDowall, Jane Darwell, Stanley Clements, Freddie Mercer. 20th Century Fox. USA, 1942. • A causa della guerra e per ragioni di sicurezza, il dodicenne inglese Hugh (McDowall) viene mandato negli Stati Uniti presso la famiglia Andrews. Qui fa amicizia con il coetaneo Don (Mercer), ma ne suscita presto l’invidia e la rivalità perché troppo bravo a scuola, agli scacchi e in qualsiasi altro cimento, e troppo simpatico al prossimo. Tutto andrà a posto, naturalmente, perché il messaggio che il film deve trasmettere è la perfetta coesione tra gli alleati e la comune eccellenza in materia di coraggio e virtù.
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Cary Grant e Ginger Rogers in «Fuggiamo insieme» di Leo McCarey, 1942. |
Once Upon a Honeymoon (Fuggiamo insieme). Regia: Leo McCarey. Sceneggiatura: Sheridan Gibney. Fotografia: George Barnes. Musica: Robert Emmett Dolan. Interpreti: Cary Grant, Ginger Rogers, Walter Slezak, Albert Dekker. RKO Radio Pictures. USA, 1942. • Ginger Rogers è una ballerina che sposa Walter Slezak, senza sapere che si tratta di una spia tedesca. Cary Grant è il giornalista che ha capito tutto. Commedia fatta a pezzi dalla critica.
One Night in Lisbon (Una notte a Lisbona). Regia: Edward H. Griffith. Sceneggiatura: Virginia Van Upp, da una commedia di John Van Druten. Fotografia: Bert Glennon. Musica: Victor Young. Interpreti: Fred MacMurray, Madeleine Carroll, Patricia Morison, Billie Burke, John Loder. Paramount Pictures. USA, 1941. • Avventure di un pilota americano (MacMurray) e di una ragazza britannica (Carroll) in un mondo pieno di guai (bombe a Londra, spie a Lisbona).
One Thrilling Night. Regia: William Beaudine. Sceneggiatura: Joseph Hoffman. Fotografia: Marcel Le Picard. Interpreti: John Beal, Wanda McKay, Warren Hymer, Tom Neal. Monogram Pictures. USA, 1942. • Notte da brivido per una coppia di provincia in luna di miele a New York. Lo sposo è in procinto di arruolarsi nell’esercito, ha solo la notte a disposizione per la sposa; ma una banda di malviventi irrompe nell’albergo e semina disturbo e terrore nella loro camera.
Otto giorni di vita. Vedi: They Dare Not Love.
Out of Depths. Regia: D. Ross Lederman. Sceneggiatura: Martin Berkeley, Ted Thomas, Aubrey Wisberg. Fotografia: Philip Tannura. Interpreti: Jim Bannon, Ross Hunter, Ken Curtis. Columbia Pictures. USA, 1945. • Ultima missione nel Pacifico di un sommergibile USA prima e durante la resa nipponica.
Over 21(Addio vent’anni). Regia: Charles Vidor. Sceneggiatura: Sidney Buchman, da una commedia di Ruth Gordon. Fotografia: Rudolph Maté. Musica: Marlin Skiles. Interpreti: Irene Dunne, Alexander Knox, Charles Coburn. Sidney Buchman Enterprises/Columbia Pictures. USA, 1945. • Un giornalista non più giovanissimo si arruola nell’esercito per capire come funziona e la moglie (Dunne) lo segue anche nel periodo di addestramento, sistemandosi in un bungalow nei pressi della base militare. Commedia insipida.
Pasquale Barbella
Hollywar 6 – Continua