C’è un sistema facile ed economico per misurare il grado di civiltà dei concittadini provvisti di patente. Nella zona in cui vivo non siamo messi poi così male: solo il 40% degli automobilisti manifesta sintomi evidenti di cafoneria.
Istruzioni per l’uso dello stronzometro:
1. Aspettate un giorno di pioggia fitta. Non è difficile, quest’anno le precipitazioni sono più che generose.
2. Scegliete un’ora in cui siete liberi da impegni, preferibilmente durante il giorno. Il buio pesto o una illuminazione insufficiente potrebbero alterare sensibilmente la validità del test.
3. Indossate scarponi da montagna, calzamaglia, jeans modello Caritas, giacca a vento o altro soprabito impermeabile, meglio se fuori moda e di scarso valore. In estate bastano una T-shirt (pulita o lurida, a scelta), pantaloncini o bermuda da turismo di massa e sandali da spiaggia. Ottima anche la felpa da jogging, se ne avete molte di riserva.
4. Se di solito andate in giro con gli occhiali, portatevi in tasca una scorta abbondante di fazzolettini di carta o, se preferite, di pezzuole di pelle di daino.
5. Uscite e andate a spasso. Scegliete una strada non troppo trafficata né troppo semaforizzata, dotata di marciapiedi di ampiezza non superiore a 2,5 metri, sufficientemente sconnessa da permettere la formazione di consistenti pozzanghere.
6. Contate pazientemente gli automezzi di passaggio, separando mentalmente quelli che rallentano alla vostra altezza da quelli che vi investono in pieno con uno tsunami da pozzanghera.
7. Tornate a casa, spogliatevi, gettate tutti gli indumenti in lavatrice – compresa la biancheria intima – e fate un’altra doccia per cancellare i segni di quella appena subìta.
8. Segnatevi i risultati statistici dell’esperienza compiuta senza dimenticare di aggiornarli alla prossima pioggia. Ricordatevi che maggiore è il numero dei casi considerati e più preciso è il dato statistico che ne consegue.
9. Resistete alla tentazione di contare tre cafoni al posto di uno quando vi capita di essere innaffiati da un automobilista che lo fa apposta, come è successo a me (una volta sola, cosa che mi rende ovviamente felice). I casi di idrostronzismo premeditato vanno conteggiati singolarmente, senza l’applicazione arbitraria di moltiplicatori, anche quando la pozzanghera è particolarmente profonda e fangosa.
P.B.